Due persone, sinti che fino a poco tempo fa vivevano nei campi vicini al Capoluogo, sono state arrestate con l’accusa di aver orchestrato un ricatto a sfondo sessuale nei confronti di un prete 60enne della città di Brescia.
Il sacerdote aveva sporto denuncia alla Polizia locale dopo aver contratto debiti pesanti (oltre 100mila gli euro già versati alla banda criminale) per pagare i suoi ricattatori.
Secondo quanto ricostruito, un 22enne aveva avvicinato il prete chiedendogli aiuto per gestire un momento in difficoltà. Poi i due avrebbero avuto diversi rapporti sessuali, filmati dai complici del giovane. Una trappola in piena regola: a quel punto, infatti, erano iniziate le richieste di denaro con la minaccia di diffondere i video a tutti i suoi contatti telefonici in caso di mancato pagamento.
Cinque le persone coinvolte nel ricatto, di cui tre ancora ricercate.
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