Vaccini Coronavirus, foto generica da Pixabay
Sembra avvicinarsi l’obiettivo di riduzione dei contagi nei comuni che si trovano al confine tra le province di Brescia e Bergamo, nel cosiddetto “cordone sanitario” in cui si è già dato avvio alle vaccinazioni degli over 60.
La decisione di Regione Lombardia di accelerare in 8 comuni bresciani (Roccafranca, Rudiano, Urago d’Oglio, Pontoglio, Palazzolo s/Oglio, Capriolo, Paratico, Iseo) e 15 bergamaschi (Adrara San Martino, Calcio, Castelli Calepio, Cividate al Piano, Credaro, Gandosso, Palosco, Predore, Pumenengo, Sarnico, Tavernola Bergamasca, Telgate, Torre Pallavicina, Viadanica e Villongo) la campagna vaccinale unita a restrizioni più severe nella stessa area pare stia dando i primi frutti.
Come spiega l’Eco di Bergamo, l’incidenza settimanale dei contagi ogni 100 mila abitanti registrata da Ats Bergamo nei 15 comuni bergamaschi è passata da 450 a inizio marzo a 110 a fine marzo. Per quanto riguarda i nuovi casi nell’area bergamasca del “cordone sanitario” si è passati dai 262 positivi registrati nella settimana da 3 al 9 marzo a 212 in quella dal 10 al 16 marzo, 148 dal 17 al 23 marzo e 133 dal 24 al 30 marzo.
I dati che riguardano il “cordone sanitario” dei comuni al confine tra le province di Brescia e Bergamo e l’intensificarsi della campagna vaccinale, che a breve riguarderà altre fasce di popolazione, potrebbero così farci sperare in un progressivo calo dei contagi anche nel resto dei territori.
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