Un kalashnikov, altri fucili e pistole, 700 munizioni, ordigni esplosivi, pettorine di carabinieri contraffatte, strumenti per distorcere i segnali radio e persino maschere in lattice per nascondere il volto durante i colpi. È un ricco arsenale quello che – secondo quanto pubblicato da diverse fonti – i carabinieri del Nucleo radiomobile dei carabinieri della Compagnia di Chiari hanno svelato durante una perquisizione in un garage di Cologno Monzese sulle tracce di un 57enne di origini calabresi residente a Castrezzato.
L’uomo, secondo quanto emerso da un’indagine dei carabinieri, sarebbe stato coinvolto in una serie di rapine commesse in Lombardia, tra cui un grosso colpo messo a segno a Palazzolo ai danni di un ufficio postale.
Le rapine, alcune realizzate nel bresciano, altre nella bergamasca e nel milanese, erano accomunate da un ampio uso di armi. Quanto ritrovato a Cologno Monzese, con test e analisi che saranno eseguiti su tutte le armi rinvenute nel nascondiglio del 57enne, potrebbe ora portare a individuare i membri della banda che ha eseguito le rapine a mano armata. Intanto il 57enne è stato arrestato.
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