A Brescia in mezzo mese le persone in isolamento per il Coronavirus sono più che raddoppiate. A dirlo sono i numeri diffusi poco fa dall’ufficio statistica Comune capoluogo, che danno conto dell’andamento dell’epidemia e delle vaccinazioni in città.
Il 24 febbraio, secondo quanto si legge, a Brescia c’erano 1.176 persone in isolamento obbligatorio e 519 in fiduciario, per un totale di 1.695. Secidi giorni dopo, l’11 febbraio, le prime sono salite a 2.194 e le seconde 297. Totale 2.491.
Nello stesso arco temporale i positivi totali sono passati da 10.395 a 12.411.
L’età media delle persone in isolamento obbligatorio è di 44 anni (era di 47 il 23 dicembre), mentre di quelli in fiduciario è di 34 anni, contro i 28 di prima di Natale. Segno, forse, che con la chiusura delle scuole ci sono stati meno contagiati tra i minorenni e si è abbassata l’età media.
I decessi invece, come noto, hanno riguardato nella stragrande maggioranza gli anziani. Attualmente è stato sottoposto al vaccino il 23 per cento degli ultraottantenni della città.
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