Erano in sette a tavola, con tanto di musica di accompagnamento e cucina in piena attività.
A scoprirli gli agenti della Squadra Amministrativa della Questura di Brescia intervenuti per un controllo.
“All’arrivo delle volanti – si legge in una nota stampa della Questura – gli agenti hanno constatato che le porte del locale erano serrate e le luci dell’insegna e quelle della sala prospiciente l’ingresso erano spente, come se il ristorante fosse chiuso, ma che, in effetti, il parcheggio era pieno di numerose auto e che da dentro il locale proveniva della musica. Sul retro era aperta la porta della cucina che era in piena attività e così, una volta entrati nel locale, gli agenti hanno trovato 7 persone (di cui 2 donne) che erano disposte su un’unica tavolata e che stavano pranzando in maniera conviviale in violazione delle normative di divieto di assembramento e delle distanze interpersonali.”
Dei sette cinque erano uomini di nazionalità italiana e con precedenti di Polizia, mentre due erano ragazze di 26 e 28 anni di nazionalità straniera con regolare permesso di soggiorno.
Per tutti i clienti del ristorante è scattata la sanzione di 400 euro per la violazione delle disposizioni anti-Covid19, mentre il titolare del ristorante è stato sanzionato per aver consentito l’assembramento di persone e per l’apertura del locale al pubblico. Il ristorante dovrà ora rispettare il provvedimento di chiusura per 5 giorni.
Non sono pochi i casi analoghi registrati in città e in provincia.
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