Polizia in azione a Brescia, foto questura
L’emergenza pandemica e le segnalazioni di spaccio di stupefacenti, in ottemperanza alla direttiva del Ministro dell’Interno, hanno spinta la Questura di Brescia a rafforzare l’attività di controllo straordinario del territorio nel capoluogo, con il monitoraggio di parchi, Stazione e piazze del centro. E i risultati non sono mancati.
Il 1 marzo la Squadra Mobile e la Squadra Volante, in zona Stazione, hanno colto in flagranza di reato un 49enne tunisino che stava spacciando hashish. Il 5 marzo, nella zona di Via Veneto, la Polizia ha arrestato un 42enne tunisino trovato in possesso di due involucri contenenti circa 10 grammi di fumo. Sabato 6, ancora, la Questura ha intensificato i contro sui parchi (in particolare Gallo, Galoda, Pescheto e Tarello), con 49 persone identificate e 2 persone segnalate come assuntori di droga.
Sempre nel pomeriggio di sabato 6, gli agenti hanno identificato 46 persone in città. Tra queste 3 maggiorenni e 12 minori che si erano messi in evidenza per la loro “vivacità”. Privi di documenti, i giovani sono stati accompagnati in Questura, sanzionati per assembramento e affidati ai genitori.
Inoltre, nell’ultima settimana, un cittadino Kossovaro è stato accompagnato e trattenuto presso un Centro Per i Rimpatri, ai fini della successiva espulsione dal territorio nazionale, in quanto irregolare e con diversi precedenti penali.
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