La dimensione digitale è diventata un canale fondamentale nelle relazioni tra impresa e mercato e risulta determinante per far percepire il livello di competitività dell’impresa e dei suoi prodotti. La leva digitale, oggi, fornisce alle imprese italiane la possibilità di indirizzare nuovi mercati, di instaurare relazioni continuative con i clienti e abilitare nuovi modelli di business basati sui servizi e non più solo sul prodotto. L’innovazione digitale di un’impresa si realizza attraverso un processo complesso e interdisciplinare che affronta nuovi modelli di fare business e che richiede una conoscenza allo stato dell’arte delle tecniche di marketing e delle tecnologie. Il governo del processo di trasformazione richiede, quindi, la messa a punto di una vera e propria ”task force” capace di farsi carico, di avviare e gestire nel tempo lo sviluppo digitale dell’impresa garantendo fin dalle prime iniziative un’operatività di eccellenza per ottenere un ingresso significativo dell’impresa nel mondo digitale.
Parliamo di questo tema con Matteo Linotto, socio ed Enterprise Sales Manager di Neosperience.
“Le medie imprese devono risolvere i medesimi problemi delle grandi realtà, ma per loro può risultare più problematico affrontare alcuni fattori determinanti tra cui:
1. Stare al passo col contesto tecnologico digitale declinato nelle sue diverse geografie (mondo occidentale e mondo orientale);
2. Essere capaci di attrarre e ritenere personale competente applicando adeguate politiche di gestione del personale;
3. Affrontare l’esposizione finanziaria relativa agli investimenti necessari per garantire un posizionamento digitale di eccellenza e per supportare i costi operativi di avviamento della nuova “business unit” digitale.”
“Esistono numerosi vettori d’innovazione toccati dalle tecnologie digitali:
Modello di profitto: I modelli innovativi di profitto trovano un modo nuovo per convertire in denaro le offerte e le altre fonti di valore di un’impresa. Il modello di business più utilizzato nel mondo digitale è la trasformazione di prodotti e servizi in un canone che il cliente sottoscrive.
Processo: Le innovazioni di processo coinvolgono le attività e i processi che producono le offerte principali di un’impresa. Innovare, in questo campo, richiede un cambiamento drastico del “solito modo di fare business”, per mettere in grado l’azienda di usare al meglio le competenze più distintive, di funzionare in modo efficiente, e di ottenere i margini più alti sul proprio mercato;
Sistema di prodotto: Le innovazioni del sistema di prodotto si basano sul modo in cui i singoli prodotti e servizi si connettono, o si integrano per creare un sistema forte e modulare.
Canale: Le innovazioni che riguardano il canale comprendono tutte le modalità con cui le offerte della vostra azienda entrano in contatto con i vostri clienti e utenti;
Brand: Le innovazioni del brand contribuiscono a far sì che i clienti e gli utenti riconoscano, ricordino e scelgano le vostre offerte a quelle dei vostri concorrenti.”
“Ogni processo di trasformazione digitale attraversa tre distinti momenti e per ciascuno vanno individuati gli obiettivi, gli strumenti, gli investimenti richiesti e le opportunità da utilizzare. Il primo momento è la progettazione a cui segue una fase di sperimentazione del nuovo modello/processo, Una volta che si è ottenuta una validazione ad esempio dal mercato attraverso questa sperimentazione sarà possibile entrare nell’operatività dell’iniziativa che rappresenta la fase finale del processo.”
“Prima di avviare qualsiasi iniziativa di trasformazione digitale, mettiamo a disposizione le nostre competenze per collaborare con la PMI nella costruzione di un Business Innovation Plan per valutare i potenziali vantaggi raggiungibili con questa nuova strategia d’impresa e definire i criteri quantitativi su cui misurare il successo della sperimentazione. In base ai risultati del Business Innovation Plan può essere attivata la fase di progettazione e viene costituita una “corporate startup” una società per avviare la sperimentazione e consolidare la futura “task force digitale” al servizio dell’impresa. Completata positivamente la sperimentazione, la startup potrà essere incorporata dalla PMI, oppure proseguire la sua attività per continuare il sua crescita nel mercato e la creazione di valore.“
Quali sono i benefici di questa logica ?
“Nel breve periodo l’impresa individua una nuova linea di business che fa aumentare i ricavi. Nel medio si riposiziona anche come brand: questo impatta fortemente sulla valore dell’azienda nel suo complesso considerando anche che la corporate startup costituita è di per se un cespite. Infine si dota di un processo di continua innovazione che gli permetterà di diventare profittevole nel tempo. Altri specifici benefici operativi di ogni progetto sono oggetto di analisi del Business Innovation Plan.”
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