Guarda diritta al 2023, quando la leonessa sarà capitale italiana della cultura insieme a Bergamo, il progetto Brescia Emotion, presentato questa mattina all’hotel master di via Apollonio, in città. Un’iniziativa che ha come obiettivo principale quello di promuovere Brescia e il turismo incoming in vista dell’appuntamento che cadrà fra due anni. “Senza piangersi addosso”. E nella consapevolezza – come ha sottolineato l’animatore dell’iniziativa, Gb Merigo – che “siamo già in ritardo, perché nel nostro settore si programma con almeno due anni di anticipo”.
Il progetto coinvolge attualmente undici soggetti: Aics (ente di promozione rappresentato stamane dal presidente provinciale Antonio Parente), Argetta & Partners (eventi), Davide Carnevali (design e ambiente), Aldo Coen (gruppo Facebook Io amo Brescia perché), Sandra Morelli (Arnaldo da Brescia), Veronica Lanzoni (Brescia Incoming Terramica), Luca Andriani Hb Hotels (unica catena alberghiera bresciana), Alberto Baroni (film maker), Marco Torelli (pagina Facebook Scopri Brescia) e Gb Merigo (Amerigo Viaggi), l’ideatore insieme a Coen. Ma presto il cerchio potrebbe allargarsi.
“Il turismo non è solo far arrivare persone, ma coltivare la filiera”, ha sottolineato la coordinatrice del progetto Lanzoni. Per questo è stato definito un piano che comprende 50 itinerari finalizzati a “proporre luoghi e scoperte in grado di rivelare il volto vero della città”. Anche con scelte inusuali. Come il tour turistico per i runners, running, il viaggio dedicato ai quartieri dei nuovi bresciani, il tour della metropolitana e la visita guidata alla Brescia poetica (tratta dal libro “Guida poetica di Brescia”, di Andrea Tortelli).
I pacchetti di Brescia Emotion verranno promossi sul web (il sito ufficiale è in arrivo), sui social (80mila i followers delle pagine Facebook coinvolte) e in una rete di circa 74mila agenzie e tour operator nel mondo. Il sogno è quello di autofinanziarsi, anche se decisivo sarà l’apporto del Comune di Brescia e di realtà come Brescia Tourism, con cui Merigo ha sottolineato la necessità di sinergie.
Ma Brescia Emotion 2023 guarda molto più in là dell’obiettivo indicato dal nome. A testimoniarlo sono iniziative come quella – già attiva – del corso per destination manager promosso in collaborazione con OkSchool/Area12. E non solo. “Immagino una Brescia emotions”, ha sottolineato Merigo, “che diventi semre più un network in grado di mettere in rete aziende, mondo culturale, realtà del settore enogastronomico, arte, artigianato, trasporti e tutti coloro che vogliono farsi conoscere nel mondo attraverso il turismo locale”.
La sfida è lanciata. Le idee ci sono. Ora servono le energie per sostenerla.
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