Il calcio è strano… Per conferma chiederlo al Brescia che sabato si trovava in vantaggio di 3 gol ed è stato rimontato dal Cittadella e, solamente tre giorni dopo, ha fatto la stessa cosa contro il Lecce del grande ex Corini, bresciano e artefice dell’ultima promozione.
E così i biancazzurri se ne tornano dalla bella Puglia con un punto in più in classifica ma anche con tante certezze sullo spirito con il quale hanno giocato e hanno saputo riprendere una partita nella quale a 15′ dalla fine sembravano spacciati.
Dopo un primo tempo equilibrato e segnato dalla paura delle due squadre, causate dal periodo non proprio felice che stanno attraversando, ecco che Corini fa tre cambi all’intervallo e Rodriguez, alla prima azione, sblocca l’incontro (gol viziato dal fuorigioco dell’assistman Coda). I giallorossi spingono, le rondinelle non ci capiscono più nulla e su un cross dalla destra Björkengren sigla il raddoppio. E’ il 58′, il destino della squadra di Clotet sembra già segnato.
Il Brescia però non molla, resetta il tutto e dopo qualche minuto inizia a macinare gioco con tanto possesso. I salentini arretrano, concedono campo e Bisoli al 75′ è il più veloce a raccogliere la respinta di Gabriel depositando il pallone in rete (anche il capitano era in fuorigioco). Corini toglie un attaccante e mette un difensore, la leonessa sembra crederci di più dopo ogni minuto che passa e al 93′ sul cross di Karacic sbuca Ayé che di testa firma il 2-2 finale.
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