Colpa della sfortuna, certo, e di un episodio su cui il giudizio arbitrale è stato molto dubbio. Ma a preoccupare è soprattutto il blackout della ripresa.
Il Brescia di Gastaldello – con Clotet in tribuna a prendere appunti in vista del debutto in panchina – parte con convinzione e schiaccia il Cittadella. Nel primo tempo, al 7′ e al 44′, arrivano due reti di Aye (mai successo prima) e una prodezza di Donnarumma (28′), che in un’altra occasione centra anche il palo. Ma nella ripresa i veneti scendono in campo più convinti e Brescia si spegne gradualmente: Gargiulio accorcia le distanze al 62′ e a poco più di dieci minuti dalla fine arriva la seconda rete ospite. Il guardalinee tentenna: alza la bandierina poi la abbassa e rialza. L’arbitro, dopo essersi consultato, assegna il gol, ma il fuorigioco di Frare era evidente. Tantè. Nemmeno il tempo di digerire il colpo e, cinque minuti più tardi, arriva il pareggio di Baldini.
Da qualunque lato lo si vede il calo di prestazione nella ripresa – come già accaduto in passato – è stato evidente. E su questo bisogna lavorare. Martedì c’è il Lecce di Corini: a Brescia lo rimpiangono in molti.
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