È stato approvato dalla Giunta di Regione Lombardia l’accordo che consentirà di eseguire i tamponi antigenici rapidi in farmacia.
«Si tratta – spiega Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia – di un importante contributo al contrasto della pandemia. E rappresenta un ulteriore esempio di collaborazione tra gli attori in campo in questa lotta».
L’intesa, firmata con Federfarma, Assofarm/Conservizi e Federazione ordini farmacisti, sottolinea il ruolo delle farmacie nel contrasto alla diffusione del coronavirus. Secondo l’accordo, la Regione riconoscerà alle farmacie 12 euro (iva esclusa) per ogni test rapido effettuato. Un compenso che comprende i costi per l’approvvigionamento dei materiali di consumo, dei dispositivi di protezione individuale e della remunerazione del servizio.
Come riporta Bresciaoggi, per attivare il servizio in sicurezza, la Farcom ha proposto al Comune di Brescia il coinvolgimento di tre farmacie (a Mompiano, Urago Mella e in viale Venezia) per collocare dei gazebo esterni dove effettuare i test rapidi.
«Controllo, prevenzione e collaborazione – conclude il vicepresidente di Regione Lombardia – devono continuare a rappresentare dei punti chiave nel contrasto al virus. L’obiettivo che ci proponiamo consentendo di effettuare i tamponi in farmacia è di fare quanto prima possibile ritorno a una ‘vita normale’».
Niccolò Carretta, Consigliere regionale di Azione, commenta positivamente l’accordo raggiunto da Regione Lombardia con Federfarma, Assofarm/Conservizi e Federazione ordini farmacisti, ma ricorda come da tempo l’opposizione chieda un maggiore coinvolgimento delle farmacie non solo in chiave Covid: «Già nei primi giorni di febbraio 2020 avevo depositato un’interrogazione per chiedere un maggior coinvolgimento delle farmacie. Ora auspico che Regione Lombardia inizi finalmente a dialogare con le associazioni di categoria per raggiungere accordi utili ad alleviare lo stress del servizio sanitario regionale. Bene questo primo passo, ma l’obiettivo deve essere un sempre più ampio coinvolgimento.”
Monica Lippa, Coordinatrice del gruppo Sanità di Brescia in Azione, aggiunge «Alcune farmacie potrebbero addirittura costituire i primi avamposti della rete territoriale sanitaria presso i quali i effettuare esami, analisi e prelievi particolari mediante prenotazione al CUP, in regime di accreditamento, sotto la regia del medico curante e nel rispetto di tutti i requisiti di sicurezza».
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Ci troviamo di fronte a un altro pericolo che…
FOSSANO (ITALPRESS) – Una volata incredibile, decisa soltanto al fotofinish. A trionfare nella terza tappa…
PALERMO (ITALPRESS) – Incidente sul lavoro a Casteldaccia, nel Palermitano. Cinque operai sono rimasti uccisi…
Sabato 11 Maggio 2024, in contemporanea in varie piazze italiane, si terrà la 18ma edizione…
Il sindaco di Brescia Laura Castelletti, nei giorni scorsi, ha individuato le tre persone che…
ROMA (ITALPRESS) – “Non dobbiamo spaventare l’opinione pubblica: non siamo ad un passo dalla guerra,…