Fa discutere, a Lumezzane e non solo, la commermorazione per i “Martiri delle foibe e per le Vittime Lumezzanesi della strage di Sant’Eufemia”, fissata per venerdì 12 febbraio alle 20.30 al cippo di piazza Giovanni Paolo II, nel comune valgobbino (ovviamente “nel rispetto del distanziamento e dell’obbligo di mascherina”).
Ad annunciare l’iniziativa è con una nota Enrico Salvinelli, “portavoce comitato organizzativo”, che fino allo scorso maggio era leader provinciale di Forza Nuova, poi lasciata per aderire alla “Rete delle comunità forzanuoviste” e oggi militante della Rete dei patrioti.
“La commemorazione è apolitica – si legge nel comunicato di Salvinelli – animata dallo spirito patriottico e dalla verita’ storica che vuole ricordare anche le vittime della cosidetta “foiba Bresciana” che è la strage di Sant’Eufemia, nella quale 11 nostri concittadini a guerra finita trovarono un’ingiusta morte per mano partigiana. Quest’anno, la presenza del sindaco di Lumezzane Josehf Facchini accompagnato dall’assessore Lucio Facchinetti sono un’importante presenza che compensa gli sforzi di questi anni al fine di riconoscere ufficialmente questa drammatica pagina di storia lumezzanese”.
Dal Comune, peraltro, indicano come in forse la presenza del sindaco Josehf Facchini, mentre confermano la presenza di Facchinetti (che è andato anche l’anno scorso all’iniziativa). Il sindaco, comunque – interpellato da BsNews.it – tiene a sottolineare che “per il Giorno del Ricordo vale lo stesso principio del Giorno della Memoria e di altre commemorazioni: è giusto ricordare e dedicare una preghiera a tutti quei lumezzanesi e/o bresciani che hanno sofferto in tempo di guerra. Non si possono etichettare manifestazioni simili e farne una questione politica, quello che unisce è un sentimento di territorialità e ricordo commosso per nostri nonni, bisnonni e tutti coloro che hanno sofferto”.
Ma proprio la presenza dei rappresentanti delle istituzioni ha acceso le polemiche. “E’ grave – attacca Luca Trentini da Sinistra – che le istituzioni si prestino a iniziative di questo genere. La memoria non è tutta uguale: chi ci ha regalato la libertà non può essere trattato come chi ce l’ha tolta e trovo scandaloso che un’amministrazione comunale, che deve improntare la sua azione alla Costituzione nata dalla Resistenza, partecipi in maniera ufficiale a una commemorazione che coinvolge esponenti di organizzazioni di stampo neofascista”.
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