Partirà da Brescia Antica, in via sperimentale, la raccolta dei rifiuti porta a porta in sistema spinto, ovvero con l’eliminazione totale dei cassonetti.
Ad annunciarlo è stata Miriam Cominelli, assessore all’Ambiente del comune di Brescia, che fissa nella seconda metà del 2021 l’avvio della sperimentazione nel quartiere del centro storico. Il nuovo sistema, già ipotizzato anni fa e contestato da molti (anche nella versione mista), è stato presentato in occasione dell’ultimo consiglio comunale, durante il quale si è discusso il Pef, il piano economico finanziario 2021, nel quale il tetto di spesa annuo per i rifiuti raggiunge quota 34 milioni di euro. Nell’agenda della Loggia anche la ritrattazione del contratto di servizio con Aprica, società che fa capo ad A2A, e che si occupa della raccolta rifiuti.
Inoltre, nel secondo semestre del 2021, partirà un secondo test che riguarderà ancora una volta il centro storico: il verde non dovrà più essere gettato nei green box, ma sarà raccolto come gli altri rifiuti, porta a porta.
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