Ammontano a 21mila euro le sanzioni elevate dalla Polizia locale di Flero nei confronti di 54 pescatori, non residenti nel Comune, sorpresi al laghetto di pesca sportiva di Poncarale in una giornata in cui la Lombardia era stata decretata zona arancio (quindi con divieto di spostarsi fuori dal proprio comune di residenza se non per cause di necessità).
La vicenda solleva però diversi dubbi, perché – come dichiarato dal gestore a Bresciaoggi, che ha reso noto il caso – un’ordinanza regionale consentirebbe lo svolgimento delle attività di caccia e pesca sportiva nell’intera provincia e non solo nel comune di residenza. La norma in questione recita infatti: “lo svolgimento dell’attività di pesca dilettantistico sportiva, compresa la pesca subacquea e con l’uso di natante, è limitata esclusivamente nel territorio della Provincia di residenza, domicilio o abitazione”.
Ma resta da chiarire se le restrizioni del Dpcm – che dicono altro – siano prevalenti sulla normativa lombarda. Anche per questo la questione potrebbe presto finire davanti a un giudice.
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