L’Agenza europea del farmaco (Ema) ha dato l’ok condizionale al vaccino anti-Covid Pfizer-BioNTech.
A comunicarlo è la stessa Ema, che ha dato l’approvazione in tempi ancor più rapidi di quelli previsti.
«È la notizia che aspettavamo. La battaglia contro il virus è ancora molto complessa, come dimostrano anche le ultime notizie provenienti da Londra, ma avere a disposizione un vaccino efficace e sicuro apre una fase nuova e ci da più forza e fiducia» commenta il Ministro della Salute, Roberto Speranza.
Il vaccino dovrà essere spedito in tutti i Paesi e dovrebbe arrivare probabilmente in Italia nella giornata del 26 dicembre 2020. «Il 27 – ha puntualizzato il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli – ci sarà questa grande giornata simbolica del “Vaccine day”. Dopo la giornata del 27, intorno al 30 o al massimo ai primi giorni di gennaio partirà la vera e propria campagna vaccinale che interesserà operatori sanitari e lavoratori e ospiti delle Rsa, perché questi ultimi sono tra i più esposti a sviluppare complicanze fatali dell’infezione».
Anche Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea ha commentato l’evento su Twitter: «È un momento decisivo nei nostri sforzi per fornire vaccini sicuri ed efficaci agli europei! L’Ema ha appena emesso un parere scientifico positivo sul vaccino Pfizer-BioNTech Ora agiremo velocemente».
Il vaccino della Pfizer-BioNTech BNT162b2 è prodotto in seguito ad un vasto studio clinico di Fase 3 in doppio cieco che è stato portato avanti negli Stati Uniti, Argentina, Brasile, Germania, Sudafrica e Turchia in cui sono stati coinvolti 44.000 partecipanti di entrambi i sessi dai 16 agli oltre 75 anni d’età. La metà di questi ha ricevuto il vaccino anti-Covid, mentre l’altra metà ha ricevuto il placebo.
Si tratta di una sostanza che viene fornita congelata ad una temperatura tra -60°C e -80°C e che contiene l’mRNA, che codifica una proteina Spike modificata.
Lo studio – fa sapere l’agenzia UE – ha mostrato una riduzione del 95% del numero di casi di Covid-19 sintomatici nelle persone che hanno ricevuto il vaccino (8 casi su 18.198 hanno avuto sintomi di Covid-19) rispetto alle persone che hanno ricevuto un’iniezione fittizia (162 casi su 18.325 hanno avuto sintomi da Covid-19). Lo studio ha inoltre mostrato un’efficacia di circa il 95% nei partecipanti a rischio di forme di Covid-19 grave, inclusi quelli con asma, malattie polmonari croniche, diabete, ipertensione o indice di massa corporea 30 kg/m2.
L’Inghilterra è stata la prima nazione europea ad approvare il vaccino anti-Coronavirus della Pfizer-BioNTech.
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