Prenderà il via oggi l’autopsia sul corpo di Viktoriia Vovkotrub, la 42enne di origine ucraina uccisa e sepolta in un ex bocciodromo della zona di Fiumicello. Dall’esame gli investigatori si attendono elementi importanti sulla morte e sulle responsabilità dell’ex compagno, il 60enne kosovaro Berisa Kadrus, che ha fatto ritrovare il corpo ma non ha reso confessioni.
L’ipotesi è che la donna sia stata stordita con un oggetto e quindi finita a coltellate. Ma servono riscontri per affermarlo. Di certo sull’uomo pesano indizi pesanti, a partire dalle tracce di sangue su un tappeto che stava gettando quando è stato fermato. Resta da capire, poi, se ci siano altre persone coinvolte nel delitto. La fossa è stata scavata dal 60enne in poche ore da solo o, come sospettano gli investigatori, con l’aiuto di qualcuno?
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