I numeri dei ricoveri e dei nuovi ingressi in terapia intensiva rimangono allarmanti. Ma qualche segnale di inversione di tendenza c’è. Nell’ultima giornata, infatti, l’indice Rt – uno dei 21 parametri fissati dagli esperti per stabilire le contromisure locali – della Lombardia è calato nuovamente. Riaccendendo la speranza.
Se questo trend dovesse proseguire, la Lombardia – da lunedì 23 novembre – potrebbe essere infatti inserita nella zona arancio, dove le restrizioni sono meno rigide. Ma il governo, o la curva del virus, potrebbero rimandare tutto al prossimo 3 dicembre.
Con l’ingresso in zona arancio potrebbero riaprire i negozi, gli alunni di seconda e terza media potrebbero tornare a fare lezione in presenza nelle classi e si potrebbe ricominciare a spostarsi all’interno dei confini del proprio comune di residenza o domicilio anche per incontrare amici e parenti. Per quanto riguarda lo sport, inoltre, riprenderebbero gli eventi sportivi del Coni e gli allenamenti di gruppo, se pure a porte chiuse.
Rimarrebbero comunque i divieti di spostamento non giustificati da validi motivi fuori dal Comune e fuori dalla zona arancio. Resterebbero inoltre chiusi bar, ristoranti, sale giochi, palestre, piscine, teatri e musei.
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