Serve aiuto. Non ce la facciamo più. Siamo al collasso. Le richieste d’aiuto arrivano dall’ospedale San Gerardo di Monza, che in queste ore sta fronteggiando la seconda ondata di Coronavirus con numeri che rischiano di diventare ingestibili, se non lo sono già. E a rilanciarle sono anche le istituzioni, come il sindaco Dario Allevi.
Nelle ultime 24 ore, per capirci, nella provincia di Monza e Brianza si sono registrati 877 casi di contagio contro i 545 di Brescia, ma il giorno prima erano stati ben 1.638. Il San Gerardo è stato riconverito a ospedale Covid-19 ancora in primavera e ha accolto decine di pazienti: tre su quattro – stando ai dati diffusi – provenienti proprio da Brescia, Cremona e Bergamo. “Dateci una mano, come noi abbiamo fatto nella fase 1 della pandemia”, ha sottolineato Allevi nelle scorse ore.
Gli ospedali bresciani, come noto, stanno già dando il loro aiuto al sistema lombardo, tanto che una buona parte dei pazienti del Civile proviene proprio dall’area del Milanese e proprio ieri al Sant’Anna sono arrivati 5 pazienti monzesi da terapia inensiva. Ma purtroppo i numeri dell’epidemia crescono e, se non interverrà un’inversione di tendenza, anche Brescia avrà presto le mani legate.
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