La situazione non è critica come nella scorsa primavera. Ma i numeri continuano a crescere e – se non si riuscirà a porre un argine al virus – potrebbero tornare preoccupanti.
In queste ore sono sei i posti di terapia intensiva occupati all’ospedale di Chiari, uno di quelli messi a dura prova dall’ondata di primavera insieme a Manerbio e al Civile. In rianimazione un paziente viene da Milano, mentre un altro da Orzinuovi e ha soltanto 36 anni, a testimonianza di come il Covid-19 non faccia sconti. Quattro, invece, sono i pazienti in subintensiva, mentre 20 coloro che si trovano nel reparto Covid in condizioni serie ma non gravi.
Un quadro oggi sotto controllo, ma – considerato che la permanenza minima in rianimazione è di due settimane e poi generalmente si passa nei reparti “normali” – di fronte a un’impennata costante dei contagi, come oggi, si potrebbe tornare in poche settimane al limite.
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