Si riducono i tempi e il rischio di complicanze per il paziente che si sottopone a un intervento al cuore di sostituzione valvolare aortica. Merito di una protesi di ultimissima generazione impiantata al posto di quella malata con metodica mininvasiva ed accesso femorale, TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation). È quanto accade in Fondazione Poliambulanza che, prima in Italia e tra i pochi centri in tutta Europa, dispone di questo dispositivo. Boston Scientific, l’azienda produttrice, ne ha dotato la struttura sanitaria in considerazione dell’alto volume degli interventi eseguiti (160 impianti nel 2019) e dell’elevato livello tecnologico raggiunto con il nuovo Blocco Cardiovascolare “Alessandra Bono”.
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