La brutta notizia che molti attendenvano è arrivata. Il teschio umano trovato lo scorso 4 ottobre nei boschi di Caino da un cacciatore appartiene alla piccola Iuschra Gazi, la 12enne autistica di origini bengalesi scomparsa nei boschi di Serle il 19 luglio di due anni fa.
Come noto, la piccola era sfuggita di corsa al controllo di un’educatrice mentre era in gita sull’Altopiano delle Cardiadeghe, a Serle. Le ricerche erano partite immediatamente coinvolgendo un gran numero di uomini e mezzi, ma di Iuschra non si erano più avute tracce (salve qualche avvistamento dubbio). Le indagini non avevano escluso nessuna pista, compresa quella del rapimento. Ma l’ipotesi l’ipotesi prevalente è sempre stata quella che Iuschra, dopo la fuga, si sia smarrita o abbia avuto un incidente.
Poche settimane fa il macabro ritrovamento a Caino, Comune i cui boschi confinano con Serle. Il professor Andrea Verzeletti (direttore del dipartimento di Medicina legale del Civile) ha messo a confronto il profilo genetico estratto da uno dei due molari rimasti nella mascella con quello prelevato dai genitori. E purtroppo il Dna ha confermato l’abbinamento.
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