Il conto alla rovescia è iniziato. Da ieri, l’esperto incaricato dalla procura di Brescia, avrà 60 giorni per dire – analisi alla mano – se il cranio ritrovato nei boschi di Serle è quello di Iuschra, la bimba scomparsa nei boschi di Serle nel luglio 2018, oppure – ipotesi altrettanto inquietante – appartiene a un altro soggetto. Verosimilmente un bambino.
Nelle scorse ore, infatti, il pm ha attribuito a un consulente esterno l’incarico di analizzare il reperto trovato il 4 ottobre da un uomo in una zona impervia di Caino. Al professor Andrea Verzelletti, direttore del dipartimento medicina legale dell’Ospedale Civile di Brescia, spetta dunque il difficile compito di estrarre il dna dal teschio e di confrontarlo con quello della piccola.
🔴 CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO NEL BRESCIANO
🔴🔴🔴 QUI TUTTE LE NOTIZIE PUBBLICATE DA BSNEWS.IT SUL CORONAVIRUS
Si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28 l’elezione…
Sono pesanti le presunte irregolarità contestate dalle forze dell'ordine a un'azienda tessile di Prevalle alla…
«Ogni infortunio, fino alle ultime intollerabili disgrazie avvenute nelle ultime settimane sul nostro territorio, interrogano…
Domenica 12 maggio torna il “Pic Nic d'epoca - Le déjeuner sur l'herbe”, evento organizzato…
Caos e code nelle farmacie bresciane dopo che la Regione ha fissato nel 30 marzo…
La maggioranza di Salò finisce a pezzi e si apre dunque la possibilità che, dopo…