Frenano i conti del gruppo Lonati, che pure può contare su un patrimonio che supera il mezzo miliardo di euro. Nel 2019 l’azienda di San Polo – leader mondiale nelle macchine da calze – e le altre controllate hanno registrato un fatturato di 237 milioni e 282mila euro, in calo del 13,9% rispetto all’anno precente. Mentre il Mol è passato da 24 milioni a 10,2.
Le macchine prodotte sono state circa 6.000 per un fatturato di 127,46 milioni, ma pesa il calo degli ordini dall’estero, che valgono il 95 per cento del totale. Nonostante questo sono cresciuti i dipendenti: sono 1.254 (616 nell’azienda principale) contro i 1.238 del 2018. Tra le operazioni è da segnalare l’acquisizione del 20% di Isinnova da parte di Dinema, guidata da Riccardo Lonati.
Il gruppo è impegnato nel meccano-tessile, con Lonati Spa, Santoni Spa e Tecnopea. Mentre nell’immobiliare agiscono le controllate Immobiliare Tre Stelle, Morgante Srl e Sviluppo 74 Spa. Dinema si occupa di elettronica, Siderurgica Investimenti Srl di acciaio, Locate District Spa del centro commerciale Scalo Milano, Vittoria Srl di strutture socioassistenziali. Ma il gruppo è presente anche nell’agroalimentare con Cascina Sei Ore Srl e Valtidone Salumi Spa.
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