di Enrica Recalcati – Dopo il libro, edito da Grafo pochi mesi fa, ecco ora la mostra fotografica dal titolo “In certi luoghi dell’anima” che Pino Mongiello ha realizzato in collaborazione con la Città di Desenzano del Garda e con il patrocinio della Comunità del Garda e dell’Ateneo di Salò. Luoghi dell’anima sono quei posti speciali che lasciano qualcosa dentro di noi. Sono i luoghi d’infanzia che pur mutando per l’incedere del tempo, restano importanti per le sensazioni positive che, trasmettono in relazione al nostro vissuto. Non sono solo immagini, ma odori e sapori interiorizzati e mai persi. Luoghi dell’anima sono anche i luoghi dove si è vissuto e dove si sta volentieri e si sono conosciute persone positive capaci di tramettere benessere e intrecciare relazioni o costruire progetti testimoni di una solidarietà non scontata.
Tre luoghi circoscritti, tutti in rapporto con l’acqua, perché guardandosi allo specchio si possa raccogliere oltre al ricordo del passato l’energia necessaria per affrontare il futuro. «Un’operazione, questa, decisa spontaneamente, quasi necessitata da una reciproca frequentazione con Francesco Permunian…» scrive Mongiello nella presentazione del suo ricco volume fotografico, dove i testi scritti dal poeta e scrittore polesiano trapiantato sul Garda si alternano ai commenti del fotografo. Attraverso la fotografia Pino Mongiello ricerca il visto non visto, il comprendere ciò che sta oltre l’immagine scattata. L’obiettivo è avvicinarsi alla realtà delle cose e delle persone, senza evasioni o distrazioni.
Per Pino Mongiello il Garda è il luogo che gli ha dato i natali e da dove è iniziata e continua la sua vita. Il Polesine con il Delta del Po, il luogo nel quale il fotografo non si addentra come turista, ma è motivato dalla scoperta di orizzonti, voci e storie dal volto profondamente umano. E poi il Gargano, quel lembo di terra che si prolunga nell’Adriatico, rocciosa e carsica, tanto lontana, altrettanto amata per la provenienza dei suoi genitori e dove ogni anno, da decenni, visita e abbraccia ricavando gli stimoli necessari per una creatività senza fine. In questa mostra, come scrive Permunian, troviamo l’anima di un “Campiello” risonante di voci, dialetti, pettegolezzi e maldicenze, ma comunque un luogo magico dove il fermento e la bellezza si fanno universali.
Le fotografie sono state magistralmente stampate da Petite Photo di Brescia.
In certi luoghi dell’anima
Garda Polesine Gargano
Galleria civica “Gian Battista Bosio”
Desenzano del Garda (Palazzo Todeschini)
piazza Malvezzi
Martedì: 10,30 – 12, 30/ Giovedì e Venerdì: 16,30 – 20
Sabato e festivi: 10,30 – 12,30 e 16,30 – 20
Dal 5 al 27 settembre
ingresso libero
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