Matteo Salvini a Rovato
Legge Fornero, scuola (attaccando ripetutamente la Azzolina) e ovviamente immigrazione. Il leader della Lega Matteo Salvini – arrivato questo pomeriggio a Rovato per sostenere la campagna elettorale del leghista Tiziano Belotti – ha rispolverato tutti i cavalli di battaglia del suo movimento. Ma la questione dei profughi è quella su cui ha battuto maggiormente in chiave locale.
“Il vostro sindaco è fondamentale – ha detto – non solo a Rovato. Perché sapete cosa succede a settembre? Che una volta passate le elezioni inizieranno a telefonare ai sindaci perché ci sono migliaia di immigrati bloccati in Sicilia e telefoneranno anche a Rovato dicendo ‘Sindaco, lei se ne becca 20 o 30?’. Se c’è un sindaco della Lega, con educazione, si risponde ‘No non ne voglio neanche uno, a Rovato abbiamo dato già abbastanza’”.
Decisamente informale la mise con cui Salvini si è presentato all’appuntamento del Foro Boario: pantaloncini corti e polo blu (il colore della Lega, che ha sostituito il vecchio verde). Dal palco il leader del Carroccio ha anche mostrato la maglia del Brescia di Sandro Tonali, recente acquisto del Milan (squadra di cui Salvini è tifoso). Successivamente, il numero 1 della Lega si è spostato a Roncadelle, per sostenere la corsa di Elena Regosa.
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