Sono state le famiglie dei ragazzini a spingere le forze dell’ordine a controllare e poi sanzionare bar e supermercati di Leno, accusati sia di non rispettare le norme anti-coronavirus durante happy-hour e serate, sia di vendere alcolici a minorenni.
La battaglia alla baby-movida ora ha portato alla chiusura per tre mesi di due negozi dove i giovanissimi acquistavano bottiglie di alcolici di ogni genere per poi darsi a serate che rischiavano di diventare davvero pericolose.
Come chiarisce Bresciaoggi, che ha diffuso la notizia, la Polizia Locale intercomunale ha anche elevato sanzioni che vanno da 500 a 2000 euro.
L’operazione è stata condotta anche grazie ai sistemi della video sorveglianza, che hanno ripreso i continui acquisti dei minori, mai ostacolati dai titolari dei due market. Inevitabili dopo le folli serate dei ragazzini le situazioni di degrado in giro per la cittadina della Bassa Bresciana.
🔴 CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO NEL BRESCIANO
🔴🔴🔴 QUI TUTTE LE NOTIZIE PUBBLICATE DA BSNEWS.IT SUL CORONAVIRUS
Sono stati rintracciati e arrestati i due malviventi che nel tardo pomeriggio di giovedì 9…
Risultato amaro per il Brescia Calcio che cade al San Nicola di Bari nell'ultima giornata…
"In questi giorni delle persone stanno contattando gli anziani e alcune ditte per raccogliere dei…
Un 34enne bresciano, formalmente disoccupato, è finito nei guai con l'accusa di aver frodato per…
FROSINONE (ITALPRESS) – Dopo aver lasciato tre punti al Sassuolo l’Inter non fallisce a Frosinone,…
Nella notte tra giovedì 9 e venerdì 10 maggio il Bocciodromo comunale di Manerbio è…