L’amministrazione comunale, dopo aver deciso di applicare la riduzione del 25 per cento della quota variabile della tassa rifiuti (Tari) 2020 nei confronti dei titolari di utenze non domestiche che hanno dovuto interrompere la loro attività per via del coronavirus, ora deve correre ai ripari.
Alcuni esercenti non hanno infatti beneficiato della riduzione della tassa. Da quel che si apprende pare che ciò sia dovuto a «motivi di classificazione dell’attività o altro».
Questi titolari di utenze possono ora presentare una semplice richiesta, in forma telematica, dichiarando di aver dovuto chiudere a causa dei provvedimenti delle autorità competenti per l’emergenza sanitaria.
«Come promesso in Consiglio Comunale, quando è stata presentata la delibera che introduce lo sconto del 25% sulla Tari 2020 per le realtà che sono state costrette a chiudere a causa del Covid-19, ora il beneficio sarà esteso anche alle attività che sono sfuggite alla classificazione» ha dichiarato l’assessore alle Risorse dell’Ente Fabio Capra. «La promessa è stata mantenuta. Andiamo avanti così. Per rilanciare il sistema Brescia stiamo preparando, per l’autunno, un pacchetto con altre proposte concrete».
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