Anche Brescia vuole dare “voce al rispetto” e si mobilita per sostenere con messaggi positivi il disegno di legge contro l’omo-bi-transfobia, una legge che la comunità LGBT e altre realtà ritengono «necessaria e inderogabile». Una risposta concreta contro la manifestazione dei contestatori convocata in un altro luogo della città.
Sabato 11 luglio, nella stessa giornata in cui le sentinelle in piedi saranno in piazza Vittoria, a Brescia, per ribadire la loro contrarietà alla legge, la comunità bresciana LBGT (sostenuta da Arcigay Orlando Brescia, Chiesa Pastafariana Italiana – Frescovato della Polenta con lo Spiedo Bresciano, Rita De Santis e 6000 Sardine Brescia) si ritroverà alle 17 al Parco di Campo Marte per un flashmob che ha l’intento di «spazzare via l’odio e le discriminazioni». Scope, scopette e spazzettoni serviranno a ripulire da insulti omofobici e parole d’odio che spesso rappresentano solo il pericolo meno grave per le persone discriminate per l’orientamento sessuale o l’identità di genere.
«In Italia ogni giorno – si legge nella descrizione dell’evento promosso a Brescia – centinaia di persone vengono aggredite, molestate, villipese, licenziate a causa del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere. E’ ora di dire basta! Vogliamo una legge che nella sua parte penale riconosca il reato d’odio omotransfobico come origine degli omicidi, delle aggressioni, delle violenze fisiche e psicologiche, delle offese, delle minacce, delle persecuzioni nei confronti della comunità LGBTI+.»
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