Broletto e Centro Padane pronti per la Ciclabile dei sogni
Novità importanti, nel 2020, per il territorio bresciano, grazie agli investimenti della Provincia a Centro Padane, la società nata – su iniziativa del Broletto – con l’obiettivo di supportare le amministrazioni locali nella gestione, direzione lavori di opere stradali e di edilizia pubblica, nella manutenzione straordinaria delle strade e nella definizione di progetti di smart road.
La compagine sociale della Srl guidata da Fabrizio Scuri, infatti, è pronta ad allargarsi con l’ingresso nelle quote di un nuovo ente locale. Dopo Berzo Demo, anche il Comune di Cevo (sempre in Val Camonica) ha deciso di partecipare al progetto. Una scelta che ben presto potrebbe essere imitata da altre amministrazioni della leonessa.
Nel frattempo, con l’anno che si è aperto da poco, Centro Padane – grazie soprattutto ai fondi stanziati dall’ente presieduto da Samuele Alghisi – si prepara a collaborare alla progettazione di interventi per un valore di 1 milione e 100mila euro (a cui si aggiungono 800mila euro tra Cremona e altri enti pubblici), alcuni dei quali particolarmente significativi. Ma i lavori, una volta appaltati, varranno per il territorio bresciano circa 22 milioni di euro, a cui se ne potrebbero aggiungere altri 18 per il ponte nuovo di Palazzolo.
Tra gli interventi più importanti affidati a Centro Padane dal settore Grandi Infrastrutture è senza dubbio da citare la progettazione del nuovo tratto della Garda By Bike (conosciuta anche come anello ciclabile del Garda o ciclabile dei sogni). Un impegno da 257mila euro (gli interventi complessivi ne varranno sette) che prevede il “disegno” dell’opera per i chilometri che vanno dal segmento già ultimato a Limone, verso Sud, fino alla località Calata dei Minatori. Il completamento della fase progettuale è atteso per fine anno e si annuncia impegnativo viste le caratteristiche morfologiche del territorio, con passerelle a strapiombo sul lago e cantieri “acrobatici” e lavorazioni in nicchia nella roccia.
Significativi – tanto più alla luce dei recenti fatti di cronaca – sono anche gli interventi di manutenzione straordinaria (circa 140mila euro), con cui si metteranno in sicurezza diversi cavalcavia lungo la strada 45bis, la 668 e la tangenziale Sud. Inoltre procedono secondo cronoprogramma gli interventi sul Ponte di Cividate Camuno, che – tempi burocratici permettendo – vedrà quanto prima l’avvio dell’iter di aggiudicazione dei lavori per far tornare pienamente operativa un’infrastruttura molto attesa dalla comunità locale (da oltre due anni è chiusa ai veicoli superiori alle 100 tonnellate).
Altri 285mila euro di nuovi interventi sono previsti nel Comune socio di Berzo Demo: tra questi spicca la progettazione della messa in sicurezza ambientale e ricostruzione dell’area ex Selca, con demolizione dei vecchi edifici, bonifica dei rifiuti e realizzazione di nuovi capannoni che torneranno nella disponibilità del sistema produttivo locale.
A completare il quadro ci sono la progettazione del completamento della variante di Orzivecchi, ferma da anni (la previsione è di appaltare i lavori entro la fine del 2020), le verifiche sismiche (quasi completate) su diversi istituti scolastici della Provincia, la progettazione dell’adeguamento della sp2 tra Orzinuovi e Roccafranca e della variante Sud di Bagnolo Mella lungo la 45bis. Oltre all’imminente collaudo statico della nuova variante di Pontoglio, progettazione e direzione lavori in capo alla Provincia.
“Il nostro è un ruolo di servizio”, sottolinea il presidente Fabrizio Scuri, “attraverso le competenze acquisite negli anni, continuiamo ad operare a supporto dei nostri soci, a partire dalla Provincia, per garantire a loro – e dunque ai cittadini bresciani – benefici, che non sono soltanto economici, ma soprattutto legati a una maggiore qualità e tempestività degli interventi”.
“Una sfida ambiziosa”, gli fa eco il presidente della Provincia di Brescia Samuele Alghisi, “a cui tutti i Comuni sono chiamati, nel loro interesse, a dare supporto. Perché, a fronte di uno continuo calo degli stanziamenti, soltanto le sinergie e l’efficientamento dei processi possono portare benefici e servizi qualitativamente adeguati alla comunità”.