Film “poliziotteschi” girati a Brescia, una rassegna al nuovo Eden

L’Anps (Associazione Nazionale Polizia di Stato di Brescia), in collaborazione con il nuovo Eden e il Comune di Brescia propone una curiosa rassegna dedicata ai film “poliziotteschi” girati proprio nella leonessa.

Il 24 marzo, alle ore 20:40, verrà proiettato nella sala di via Nino Bixio 9 il film “La Polizia sta a guardare”, mentre il martedì successivo, 31 marzo, verrà trasmesso il film “La Polizia chiede aiuto”. Due pellicole profondamente legate alla storia della città.

Tra gli anni ’70 e ’80, infatti, sono stati realizzati a livello nazionale circa 40 film “poliziotteschi”, quasi tutti tra Milano e Roma. I due che saranno proiettati all’Eden sono stati invece interamente girati a Brescia: il primo nel 1973 e il secondo nel 1974 (poco prima della strage di Piazza della Loggia).

Perché proprio nella nostra città? “Questi due film, come tutti gli altri – spiega una nota dell’Anps – erano ‘Denunce / Provocazioni’ vere e proprie e, interpretando il momento storico dell’epoca, hanno contribuito ad alimentare un dibattito costruttivo per gli anni successivi. Il dibattito nel Paese si è sviluppato nei partiti politici prima e nel Parlamento dopo, con la conseguenza di portare alla legge di riforma della Polizia di Stato, nel 1981.

All’interno di un cast di professionisti di tutto rispetto, come Enrico Maria Salerno e Giovanna Ralli, molti bresciani vennero coinvolti dalla produzione per fare da comparse. A distanza di quasi cinquant’anni, molti dei presenti sul set cinematografico, che coinvolse l’intera città e parte della provincia, è stato oggi cercato e rintracciato dall’ANPS, come testimone di quella particolare esperienza.

Ma la nostra città com’era nel 1973 e nel 1974? L’autosilo era in costruzione come pure
la tangenziale sud, il quartiere direzionale di Brescia Due e il palazzetto EIB. In centro
storico si parcheggiava quasi ovunque, senza le zone a traffico limitato e i sensi di
marcia attuali. In definitiva questi film ci ripropongono uno spaccato di com’era il
territorio della nostra città negli anni Settanta.