Nelle scorse ore la Guardia di finanza di Brescia ha sequestrato beni per un valore di oltre 4 milioni di euro.
Il sequestro è avvenuto nell’ambito dell’operazione “Atlantis”, che è stata condotta sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Brescia. Tale sequestro ha fatto seguito alle indagini e agli arresti avvenuti nel periodo tra fine 2017 e inizio 2018, relative a una maxi frode immobiliare. La frode riguardava una villa di lusso a Sirmione nella quale due imprenditori della provincia di Verona, insieme a un commercialista bresciano, avevano costituito delle società di comodo in Lichtenstein e in Svizzera.
Le indagini condotte dagli agenti della Guardia di finanza – come riporta Bresciaoggi – hanno consentito di verificare che la società proprietaria della villa avrebbe dichiarato un valore complessivo di vendita pari a 7 milioni di euro; questo avrebbe consentito di originare una plusvalenza di circa 5 milioni. Con le successive investigazioni è stato scoperto che la lussuosa villa era stata venduta ad un prezzo di 19 milioni, generando una ulteriore plusvalenza di 12 milioni di euro.
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