Il sindaco Emilio Del Bono e la Giunta comunale esprimono
profondo cordoglio per la morte del filosofo Emanuele Severino. “Sono molto dispiaciuto”, dice il sindaco, “questa notizia mi colpisce a livello personale e per il mio ruolo di primo cittadino. È scomparso un grande pensatore, uno dei più importanti filosofi del pensiero occidentale, ma anche un uomo dal carattere forte e coraggioso, capace di portare avanti le proprie idee con forza e libertà. Severino amava profondamente Brescia, una città che non ha mai lasciato e alla quale ha dimostrato più volte il proprio attaccamento. Questo non gli ha comunque impedito di farsi conoscere a livello mondiale, di diventare un punto di riferimento per generazioni di studiosi, il suo pensiero è diventato uno stimolo per il dibattito filosofico ed epistemologico a livello nazionale e internazionale”.
“Mi mancherà, incontrarlo era sempre emozionante”, aggiunge la vicesindaco Laura Castelletti. “Spero che la morte gli sia giunta lieve e rispettosa, a compimento di una lunga e grande vita. Severino è stato un maestro del pensiero e un uomo generoso, come conferma la decisione, avvenuta nelle scorse settimane, di depositare i libri della sua biblioteca privata presso la Queriniana, per metterli a disposizione del pubblico. Aggiungo questo ultimo gesto alle molte cose per cui dobbiamo ringraziarlo”.
“Brescia”, conclude Del Bono, “ha perso un importante tassello della sua storia, l’assenza di Emanuele Severino è incolmabile, ma sono certo che il suo pensiero e le sue opere continueranno a lungo a ispirarci e interrogarci, anche grazie al prezioso lavoro dell’Ases, l’associazione di studi nata in suo nome poco tempo fa. Non mancheranno occasioni di riflessione, come il convegno internazionale della scorsa primavera, e penseremo a organizzare un appuntamento per ricordare questo grande filosofo bresciano”.
In questo momento di dolore sindaco e Giunta si stringono intorno ai famigliari e agli amici di Emanuele Severino, certi di rappresentare l’affetto dell’intera città.