Nel 2030 dovremmo nutrire più di 9 miliardi di persone e con esse i miliardi di animali allevati per la loro alimentazione. Diventa quindi pressante l’esigenza di trovare fonti di sostentamento a basso impatto ambientale ed economico e con elevato valore nutritivo. Molti ricercatori e organizzazioni, come la stessa FAO, hanno identificato gli insetti come una delle possibili soluzioni al problema.
Di questo si parlerà venerdì 29 novembre, dalle 20.30, in un incontro gratuito che si terrà a Mulino di Basso di Torre Pallavicina, in via Madonna di Loreto.
Durante la serata, tra l’ironico e il serio, Leonardo Latella (Entomologo e conservatore zoologo del Museo Civico di Storia Naturale di Verona) fornirà una breve rassegna sulle opportunità che gli insetti offrono come “cibo del futuro”. Gli insetti sono infatti fonte di nutrimento a elevato contenuto proteico e reperibili senza difficoltà. In molti paesi del mondo (in particolare in Asia) vengono già consumati abitualmente. Ma in Italia siamo ancora lontanissimi da questa prospettiva.
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