“É quell’animale… grasso che vive in acqua”. Così gli viene detto, chiedendogli di riconoscere l’animale che ha disegnato sul bigliettino appiccicato sulla fronte (una foca) in un gioco all’apparenza innocente. Ma lui risponde: “É un negro”.
Il video pubblicato su Instagram – e ripreso anche da diversi media nazionali – è costato caro all’assesssore leghista di Orzinuovi Leonardo Binda: il 21enne (studente di Giurisprudenza), infatti, ha rimesso il suo madanto nelle mani del sindaco Gianpietro Maffoni in seguito alle polemiche scaturite dal filmato.
Le polemiche per la battuta a sfondo razzista, però, nel frattempo hanno fatto il giro del web. L’interessato si è difeso parlando di un video ironico girato in privato e di “malvagità” di qualcuno a suo danno, per poi annunciare azioni legali. Ma oggi ha presentato le dimissioni.
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