La Procura di Brescia ha iscritto otto persone nel registro degli indagati per i nuovi casi di inquinamento ambientale alla Caffaro.
L’accusa è inquinamento ambientale e gestione non autorizzata dei rifiuti.
Tra gli indagati figurerebbe anche Roberto Moreni, commissario straordinario del sito di interesse nazionale che è indagato per la fuoriuscita di mercurio da un capannone posto sotto sequestro nelle scorse settimane, così come il commissario liquidatore di Caffaro Chimica, e due delegati dell’azienda.
Per la vicenda invece del cromo fuoriuscito da tre vasche – stando alle indiscrezioni – sarebbero accusati di inquinamento uno dei proprietari di un’azienda chimica bresciana, l’amministratore delegato, il direttore generale e il direttore dello stabilimento.
L’iscrizione è un atto dovuto della Procura per permettere nuovi accertamenti irripetibili.
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