Una si trovava a più di 60 metri di profondità nelle acque del lago d’Iseo, l’altra a 40 metri. Due reti per la pesca di frodo, come altre già rinvenute nel Sebino in passato, sono state recuperate sabato dalla Guardia costiera ausiliaria, dalla Polizia provinciale di Bergamo e dai sommozzatori del gruppo Ncd.
Erano stati proprio i sub del gruppo Ncd a individuare le due reti, a circa 50 metri dalla costa davanti a Tavernola Bergamasca.
Per recuperare le due reti è stato necessario agganciarle ad un pallone che è poi stato riempito d’aria affinchè potesse emergere dall’acqua.
L’attività è stata coordinata dalla Guardia costiera ausiliaria ed effettuata dai sub Ncd e dalla Polizia provinciale di Bergamo, a cui spetta il compito anche dello smaltimento delle reti.
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