Il monitoraggio preciso e puntuale di Arpa ha consentito di rilevare, nel Sito di Interesse Nazionale ‘Caffaro’ di Brescia, l’inquinamento da mercurio. A evidenziarlo è l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, che critica il governo (e tutti i precedenti, ovviamente) per non aver fatto nulla.
“L’attivita’ di controllo di Arpa – afferma l’assessore Cattaneo – ha rilevato l’inquinamento da mercurio dopo aver gia’ evidenziato una serie di criticita’ nella relazione a seguito dell’indagine svolta nel periodo da febbraio a luglio, in particolare relative all’ex reparto Cloro Soda. Relativamente al mercurio – continua -, la relazione rimarcava la presenza di disamalgamatori che non risultavano essere stati svuotati dall’amalgama di mercurio e rilevava in una zona sottostante la presenza di gocce di mercurio in stato metallico, a conferma dello stato di completo abbandono del reparto”.
“Nulla e’ stato fatto, in quest’anno, dal Ministero dell’Ambiente che si e’ dimenticato di quest’area” prosegue Cattaneo. Richiamo il Ministero alle sue responsabilita’ – dice ancora
Cattaneo – essendo quest’area un Sito di Interesse Nazionale. Mi domando quale attivita’ di vigilanza e custodia sia stata messa in atto da chi oggi ha la proprieta’ e la responsabilita’ dell’area”.
“Regione Lombardia – conclude l’assessore Cattaneo – ha chiesto da tempo al Ministero di rinnovare l’Accordo di Programma e che le vengano affidate le competenze amministrative per la gestione della bonifica. Se questa richiesta fosse stata accolta non ci troveremmo in queste condizioni”.