La procura di Brescia ha riaperto l’inchiesta sulla bomba rudimentale fatta esplodere in via Veneto davanti alla scuola di Polizia nel 2015.
Due anarchici sono stati indagati. Durante le perquisizioni gli agenti della Digos hanno trovato delle pentole a pressione. Da qui la riapertura dell’inchiesta e oggi in Tribunale a Brescia è stato disposto l’incidente probatorio per analizzare se i coperchi siano compatibili con quelli esplosi davanti alla sede della Polgai a Brescia e quelli esplosi a Treviso davanti alla sede della Lega nell’agosto di un anno fa.
Per i fatti veneti è accusato proprio uno dei due anarchici, arrestato nei mesi scorsi nel Bresciano dove era latitante. Il prossimo 4 dicembre in aula il perito nominato dal Tribunale dovrà relazionare sull’origine degli ordigni artigianali.
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