Pier Luigi Mottinelli, candidato alle elezioni europee 2019, interviene in merito al risultato di questa tornata elettorale.
“Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto e affiancato in questi mesi di lavoro – ha dichiarato Mottinelli – e tutti gli amministratori e cittadini che mi hanno dato fiducia con il loro voto, quasi 24 mila preferenze, delle quali quasi 20mila in provincia di Brescia, a dimostrazione del grande radicamento territoriale della candidarura. Purtroppo al dato bresciano non sono seguiti i risultati sperati nelle province lombarde e piemontesi, per raccogliere l’idea di rappresentare le province e le aree rurali di questa Circoscrizione che ha dimensioni di Stato europeo”.
Rispetto ai dati a livello nazionale, Mottinelli esprime soddisfazione per il risultato ottenuto dal PD, che si trova ora secondo partito nazionale dopo la Lega, davanti al Movimento 5 Stelle.
“Per quanto mi rigurda – ha però sottolineato Mottinelli – devo constatare che il Partito Democratico nazionale e regionale non ha creduto nel progetto di sostenere un candidato bresciano, rappresentante degli Enti Locali , come argine rispetto al dilagare del consenso al progetto sovranista della Lega, un candidato che avrebbe saputo ben rappresentare il nostro territorio in Europa. Nel ringraziare i bresciani tutti, in particolar modo ringrazio il generoso voto della Valle Camonica, quasi 7000 preferenze, che però non è stato sufficiente”.
Si sapeva tutto già prima, non a caso il machiavelllico volpacchione Morgano si è ben guardato dal cimentarsi in una tenzone già persa ai nastri di partenza. Imparate…imparate: ci si schiera solo con la vittoria in tasca e la poltrona ben solida, da Vicesindaco, da Consigliere di A2A o da europarlamentare. Ci incuriosice quale sarà il prossimo giro, per Morgano ovviamente.