Immigrati irregolari a Brescia, quattro espulsi: alle spalle reati per droga e furti

A causa della pericolosità sociale di alcuni di questi soggetti è stato necessario adottare provvedimenti che prevedono l'espulsione dall'Italia

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Controlli straordinari della Polizia
Controlli straordinari della Polizia

Gli agenti di Polizia hanno rintracciato nei giorni scorsi a Brescia e provincia diversi cittadini extracomunitari irregolari sul Territorio Nazionale e con alle spalle precedenti.

Per motivi di ordine e sicurezza pubblica a causa della pericolosità sociale di alcuni di questi soggetti è stato necessario adottare provvedimenti che prevedono l’espulsione dall’Italia.

Durante questa settimana sono stati raggiunti da tale disposizione quattro cittadini:un tunisino, due nigeriani e un marocchino.

Il primo uomo, un tunisino di 35 anni, annoverava precedenti per stupefacenti ed era stato segnalato come soggetto a rischio di radicalizzazione islamica.

Diverso il caso dei nigeriani, entrambi rintracciati nella stazione ferroviaria di Brescia. Il primo è stato fermato per l’ennesimo furto in un negozio all’interno della stazione ferroviaria ( e già gravato da precedenti per ricettazione, oltraggio resistenza e violenza a P.U., minaccia, danneggiamento, rapina), il secondo, sottoposto a controllo, risultava aver fatto richiesta di Protezione Internazionale rigettata dalla Commissione di Torino nel 2016, e aver presentato ricorso, poi respinto dal Tribunale di Torino e confermato dalla Corte d’Appello di Torino.

Il 23 maggio è invece stato fermato per controllo dagli agenti del Commissariato di Desenzano un marocchino di 33 anni, il cui permesso di soggiorno era stato rifiutato dal questore di Brescia il 17 maggio. Anche per lui è scattata l’espulsione dal territorio nazionale.

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