Dall’ultima volta sono passati otto anni. Ed era il Brescia di Corioni, quello per cui sono passati campioni del calibro di Baggio, Guardiola, Toni e Hagi. La speranza, ora, è che con Massimo Cellino si apra un nuovo ciclo.
Le rondinelle, questa sera, hanno battuto l’Ascoli grazie al goal di Daniele Dessena, che ha infilato il diagonale di Bisoli. Una rete che vale un’intera stagione e che regala al Brescia Calcio di Eugenio Corini la promozione diretta in serie A senza passare dai playoff.
Ora, dunque, si torna a sognare. Con due incognite da sciogliere a breve termine. La prima è il futuro di Sandro Tonali, che oggi è quotato circa 30 milioni e che di sicuro sarà ceduto. Ma quando? Il baby talento del Brescia potrebbe restare un’altra stagione, ma in quel caso Cellino dovrà trovare altrove le risorse – non poche – per costruire una squadra all’altezza della massima serie.
La seconda incognita è lo stadio. Dove giocherà il Brescia le partite casalinghe? Al vecchio Rigamonti, con qualche intervento e in attesa del nuovo impianto, o lontano dalla città? Oggi si festeggia, domani serviranno risposte.
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