È stato condannato a cinque anni di carcere il 23enne nigeriano che in passato costrinse una ragazza giovanissima sua connazionale a prostituirsi.
La vicenda è emersa nel 2017 quando la ragazza, fuggendo dall’uomo, fu fermata su un autobus. Non aveva né biglietto né documenti. Accompagnata al comando della Polizia Locale, iniziò il terribile racconto delle vessazioni e di essere stata costretta a vendere il proprio corpo a Brescia e in altre città italiane.
Subito partirono le indagini per rintracciare l’uomo, che viveva in via Cremona. Fu arrestato e processato, ora è arrivata la condanna.