Si è conlusa la vicenda giudiziaria a carico di Giacomo Bozzoli (nipote dell’imprenditore scomparso nel nulla Mario Bozzoli) accusato di aver minacciato dei clienti per ottenere il pagamento di un debito.
La Corte di Appello ha dichiarato estinto il reato dato che Bozzoli ha confermato che risarcirà la parte offesa con 15 mila euro e pagherà la cifra corrispondente alle spese legali.
L’uomo, che è ancora indagato insieme al fratello e a due operai per l’omicidio dello zio, vede così concludersi il caso giudiziario che lo ha visto imputato inizialmente insieme al padre Adelio nei cui confronti però il giudice aveva disposto il non luogo a procedere.
Intanto la Procura generale, che aveva avocato a sè l’inchiesta sul giallo di Marcheno, sta ancora indagando sulla scomparsa di Bozzoli e si sta occupando anche della morte di Giuseppe Ghirardini, l’operaio della fonderia avvelenato e trovato senza vita a Ponte di Legno.