Imprese al femminile, ecco i settori guidati dalle donne bresciane

Sono 32 i settori in Lombardia a prevalenza femminile: le donne lavorano nei servizi alla bellezza e negli asili nido, nelle sartorie e cura degli animali

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Tipicità territoriali

A Milano femminile anche l’organizzazione di feste e il restauro di opere d’arte, a Brescia la coltivazione di frutta, a Bergamo la bigiotteria, a Monza i massaggi, a Pavia l’elaborazione elettronica di dati contabili, a Sondrio i bed & Breakfast, a Lodi i fioristi, a Cremona e Mantova i servizi di pulizia, a Varese la distribuzione di libri e giornali, a Lecco e Como i servizi per la bellezza

Sono 32 i settori in Lombardia guidati da donne, secondo i dati della Camera di commercio. Vedono la prevalenza di imprese femminili: estetisti, abbigliamento bimbi, asili, erboristerie, mercerie, sartorie, lavanderie, cura per gli animali, restauro di opere d’arte, bigiotteria, parafarmacia, organizzazione di feste, parrucchieri, massaggi. In media sono una su cinque le imprese femminili lombarde, 157 mila su 818 mila, +0,6% in un anno. Prima Milano con 53 mila imprese di donne (+1,1% in un anno), seguita da Brescia con 22 mila, stabili, Bergamo con 17 mila, +0,4%, Varese e Monza con 12 mila, +1,6% e +0,5%, Pavia con 9 mila. Crescono a Como, 8 mila, +1,5% e Monza, 12 mila, + 1,6%. Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del registro imprese 2018 relativi ai settori di attività con più di 10 imprese.

“Con questo Comitato dedicato alle donne imprenditrici – ha dichiarato Marzia Maiorano, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza Lodi -, abbiamo creato un punto di riferimento finalizzato a promuovere conoscenza e azioni a vantaggio dell’imprenditoria femminile, con un monitoraggio sui dati, la creazione di nuovi contatti e lo sviluppo di sinergie positive. L’impresa rappresenta per le donne del nostro territorio sempre di più una opportunità concreta di sviluppo e affermazione delle proprie capacità, come dimostra la crescita in alcuni settori in particolare, insieme a un contributo indispensabile per la nostra economia. Occorre partire dai settori in cui le donne sono la maggioranza per una rapida diffusione in quelli tecnologici e innovativi, dove può essere maggiore il contributo a vantaggio della crescita economica”.

I settori a prevalenza femminile in Lombardia

Ecco i settori guidati da donne imprenditrici: manicure, 1.694 imprese, 88,90% di tutte le imprese del settore, istituti di bellezza, 31.357 imprese, 88,20%, asili nido, 3.134 imprese 83,20%, riparazione vestiario non sartorie, 1.594 imprese, 77,90%, commercio di bomboniere, 1.011 imprese, 77,80%, mercerie, 5.062 imprese, 75,60%, lavanderie, 1.782 imprese, 74,20%, negozi di vestiti per bambini, 5.124 imprese, 73,80%, erboristerie, 2.887 imprese, 71,10%, psicologi, 149 imprese, 70,60%, sartorie, 7.110 imprese, 69,20%, lavanderie, 10.758 imprese, 66,70%, camicerie, 6.399 imprese, 65,70%, agenzie matrimoniali, 139 imprese, 62,10%, fabbricazione di tulle, pizzi e merletti, 83 imprese, 61,50%, corsi di danza, 412 imprese, 60,10%, profumerie, 6.326 imprese, 60,00%, cura animali, 2.340 imprese, 59,70%, fioristi, 8.300 imprese,58,80%, centri benessere, 2.030 imprese,58,50%, guide turistiche, 533 imprese, 58,10%, parafarmacie, 1.364 imprese, 56,80%, parrucchieri, 57.095 imprese, 55,30%, restauro opere d’arte, 1.835 imprese, 55,00%, corsi di lingue, 981 imprese, 55,00%, commercio cappelli e guanti, 720 imprese, 55,00%, negozi di moda e boutique, 16.999 imprese, 54,50%, panettieri, 1.985 imprese, 53,20%, assistenza sociale per anziani, 1.485 imprese, 53,10%, commercio di articoli di belle arti, 125 imprese, 51,70%, fabbricazione di bigiotteria, 1.558 imprese, 51,60%, negozi di articoli da regalo, 3.347 imprese, 50,60%. C’è parità tra imprese maschili e femminili nei settori: negozi di articoli da viaggio, 1.583 imprese, 49,80%, negozi di articoli di artigianato, 712 imprese, 49,80%, organizzazione di feste e cerimonie, 901 imprese, 49,80%, commercio di prodotti macrobiotici – dietetici, 528 imprese, 49,80%.

Le specificità nei territori lombardi

Servizi alla bellezza (circa 80% in tutto il territorio lombardo, guidano a Mantova, Lecco, Cremona, Sondrio, Pavia, Varese e Como), asili nido (a Milano, Monza, Pavia ). Forti nel commercio di abbigliamento e biancheria (con prevalenza a Brescia, Sondrio, Mantova e Bergamo), sartorie a Sondrio, Pavia, Como, Mantova, Bergamo, Brescia, lavanderie a Lecco, Pavia, Brescia, erboristerie a Milano, Bergamo, Brescia, Varese, cura degli animali a Brescia, Varese, parrucchiere a Pavia, Sondrio, Cremona, Mantova, mercerie a Brescia, Monza, Pavia, Varese, Bergamo, Milano. Manicure a Milano con organizzazione di feste, restauro di opere d’arte, fabbricazione di bigiotteria, parafarmacie. Massaggi a Milano, Monza, Brescia, Bergamo, Varese. A Lodi e Pavia più fioriste e cartolaie. A Sondrio affittacamere e bed & breakfast. A Cremona e Mantova donne nella pulizia di edifici. A Varese nelle agenzie di distribuzione di libri, giornali e riviste. Pavia si distingue per donne nelle imprese di elaborazione elettronica di dati contabili e nel commercio al dettaglio di pane. A Brescia donne nella coltivazione di alberi da frutta, fresca, di bosco e secca.

I settori al femminile a Milano

Le imprese femminili sono la maggioranza negli asili, estetisti, abbigliamento bimbi, erboristerie, mercerie, sartorie, lavanderie, cura per gli animali, restauro di opere d’arte, bigiotteria, parafarmacia, organizzazione di feste, parrucchieri, massaggi. Tra questi in forte crescita in cinque anni la presenza femminile nella manicure, nell’organizzazione di feste e nella cura per animali. A Monza si aggiungono profumerie e calzature.

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