Il Procuratore generale di Brescia Pier Luigi Maria Dell’Osso ha avocato a sé l’inchiesta sulla morte di Sana Cheema, la giovane italiana di origini pachistane morta nel suo Paese natale ad aprile 2018, uccisa dopo aver rifiutato un matrimonio combinato.
Il Procuratore generale Dell’Osso ha ora iscritto nel registro degli indagati gli stessi tre uomini: il padre di Sana, il fratello e lo zio. Per tutti e tre l’accusa è di omicidio.