Omicidio di Sana Cheema, la Procura di Brescia indaga su padre, fratello e zio

Il Tribunale di Gujrat ha recentemente scagionato tutti gli imputati - tra cui il padre della ragazza, il fratello e uno zio - che erano coinvolti nel caso

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Sana Cheema, fonte Instagram
Sana Cheema, fonte Instagram

Il Procuratore generale di Brescia Pier Luigi Maria Dell’Osso ha avocato a sé l’inchiesta sulla morte di Sana Cheema, la giovane italiana di origini pachistane morta nel suo Paese natale ad aprile 2018, uccisa dopo aver rifiutato un matrimonio combinato.

Il Tribunale di Gujrat ha recentemente scagionato tutti gli imputati – tra cui il padre della ragazza, il fratello e uno zio – che erano coinvolti nel caso.

Il Procuratore generale Dell’Osso ha ora iscritto nel registro degli indagati gli stessi tre uomini: il padre di Sana, il fratello e lo zio. Per tutti e tre l’accusa è di omicidio.

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