Oggi parliamo di Sos Randagi (Brescia) | ANIMALI & ANIMALI /2

Dal 2011 l'associazione si è trasferita da Orzinuovi a Brescia (in Via Girelli) dove continua ad ospitare gli animali abbandonati

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Un cane ospite del canile, foto da Facebook
Un cane ospite del canile, foto da Facebook
Sara Ferrari, rubrica Animalli & animali
Sara Ferrari, rubrica Animalli & animali

di Sara Ferrari – L’associazione SOS RANDAGI inizia la sua vita nel 2000 come associazione senza scopo di lucro nata dalla comune passione di più persone. Dal 1 maggio 2001 all’11 cicembre 2011 SOS RANDAGI ha svolto la sua attività nella struttura di Orzinuovi, era infatti conosciuta come Canile di Orzinuovi. Dal 2011 si è trasferita in Via Girelli a Brescia dove continua ad ospitare gli animali abbandonati. L’associazione è suddivisa in due realtà:

1 Canile rifugio di Brescia

Accoglie cani provenienti dal canile sanitario di Brescia;

2 Struttura zoofila

Accoglie cani provenienti da diverse situazioni per i quali non si percepisce nessun contributo.

Ogni cane dell’Associazione S.O.S. Randagi, per quanto amato e coccolato dagli operatori, ha bisogno di trovare una propria casa che lo coccoli e che lo curi, facendo dimenticare la malinconia del canile. Le modalità con cui i volontari si occupano degli ospiti sono diverse. Si cerca ovviamente di soddisfare tutte le esigenze fisiche dei quattro zampe ma di avere anche una vicinanza di scambio di affetto.

Come avviene tutto questo? Come viene inserito qui un animale? E ancora prima com’è un canile o una struttura che si occupa di questo? Domande lecite a cui abbiamo cercato di dare risposte chiedendo al Presidente ed ai volontari incontrati che gentilmente hanno raccontato l’esperienza, le problematiche e la passione.

Non so quanti di voi abbiamo mai visitato un canile, certo è che la struttura di Via Girelli è decisamente un luogo curato, pulito e nel mezzo della natura. Aspetti che di certo non sono da trascurare considerando quante differenti realtà costituite da sporcizia e maltrattamento sono presenti nel territorio italiano.

Ebbene, gli spazi dell’associazione SOS Randagi di Brescia sono spazi che sanno di respiro.

All’ingresso ti accolgono recinti dove sono ospitati i cani della struttura, recinti al cui interno sono inseriti i cani in base al loro carattere o altre variabili che li rendono tra loro compatibili. L’importante è che siano compagni di cuccia cani che tra loro vadano d’accordo e questa è un’accortezza molto importante che attuano i volontari della struttura per garantire ai quattro zampe una permanenza il meno possibile traumatica.

I cani non appena scorgono figure nuove state certi che le accoglieranno con un sacco di chiacchiere. Sono tutte chiacchiere per far sentire che loro ci sono, chiacchiere di paura in alcuni casi ma sicuramente chiacchiere di presenza. Il fatto è che di certo ai loro occhi non passa nessuno inosservato. Costeggiando questi recinti si supera l’ufficio dell’associazione, una piccola stanza dedicata al raggruppamento della documentazione, un’altra stanza è per la toelettatura e si prosegue incontrando poi uno spazio dedicato ai gatti ospitati.

Tra i recinti dei cani e l’alloggio dei gatti si trova uno spazio ampio recintato ovvero il campo pratica. Un giardino verde messo in sicurezza dove ogni giorno i cani vengono lasciati liberi di scorrazzare per liberare le loro energie. Addentrandosi nella zona gatti ci sono i nuovi arrivati in isolamento, in quanto sotto controllo per valutare lo stato di salute ed effettuare le eventuali vaccinazioni.

Alloggiano in un ambiente caldo con una vetrata dove si trovano le loro cucce morbide, acqua e ciotole per il cibo. A fianco una stanza dove invece in compagnia convivono tutti i mici in attesa di adozione. Ambiente caldo e senza caos, adatto alla loro indole.

SOS RANDAGI è l’unica struttura convenzionata con il canile sanitario di Brescia. Questo cosa significa?

Il canile sanitario, gestito direttamente dall’ATS, si occupa di recuperare/inserire animali che vengono segnalati vaganti e feriti e cerca di restituirli ai legittimi proprietari. Qualora non sia possibile identificarli, trascorsi 10 giorni dal ritrovamento, dopo aver provveduto alle dovute procedure di verifica dello stato di salute e vaccinazione provvede a disporne l’affido. A Brescia, presso la struttura Sos Randagi sono inseriti alcuni di questi cani per poter essere adottati insieme agli altri pelosi che i privati segnalano o accompagnano direttamente nella struttura perché trovati in stato di abbandono.

Come si sopperisce alle esigenze di questi ospiti? Diversi i modi per aiutarli.

– Ultima Domenica di ogni mese. E’ presente all’interno di SOS Randagi il mercatino dell’usato e la pesca di beneficenza con graziosi oggetti personalizzati dal canile che si possono acquistare e il cui ricavato è un contributo per sostenere le spese;

– Donazioni. Cibo, viveri per gatti e cani, coperte sono importanti ed altrettanto importanti sono le donazioni di liquidità per poter pagare le cure ed i controlli veterinari a cui sono sottoposti gli ospiti poiché il veterinario non può essere pagato in croccantini, per ora almeno;

– Il calendario annuale e Bau Brescia News. Il calendario può essere acquistato con un piccolo contributo. La rivista del canile Rifugio di Brescia è uno splendido giornalino gratuito, finanziato da sponsor, a cadenza annuale, dove sono presentati gli ospiti, curiosità e necessità degli animali, riferimenti telefonici utili e consigli di un veterinario ed un toelettatore. Una rivista che può dare spunti utili sulla modalità con cui aiutarli.

La stessa associazione partecipa a diverse iniziative. Tutte con il duplice fine di avvicinare le persone agli animali in custodia e di partecipare essa stessa a limitare o perlomeno contenere situazioni di abbandono. Di seguito una serie di progetti di cui è parte attiva.

– Sos Randagi e disabili. Ogni venerdì pomeriggio si incontrano disabili ed animali proprio negli spazi dell’associazione;

– SOS Randagi e servizi educativi. Gli enti, gruppi, associazioni educative che sono interessati ad una gita fuori porta possono prendere accordi con i volontari e portare i loro ospiti presso l’associazione. Questa iniziativa è già stata attuata da diversi Grest durante il periodo estivo;  Sos Randagi e addestramento. Per coloro che hanno adottato un animale in canile c’è la possibilità, chiedendo informazioni ai volontari e prenotando, di recarsi presso la struttura in giorni prefissati con la presenza di un addestratore cinofilo. L’associazione collabora con asd cinofile per il recupero degli ospiti ma anche per il supporto educativo agli adottanti organizzando corsi base e giornate a tema;  Sos Randagi contro il randagismo. L’associazione ha stretto una convenzione con una delle regioni dove dilaga il fenomeno del randagismo. La regione in questione è la Sicilia. Con questo accordo Sos Randagi si impegna con diversi Comuni siciliani convenzionati a recarsi in loco con i propri mezzi e recuperare animali segnalati per portarli a Brescia ed accudirli.

Animali, foto da Pixabay
Animali, foto da Pixabay

ANIMALI DA ADOTTARE

Diverse sono le notizie che ho cercato di raccogliere e varie le informazioni a cui ho voluto dare evidenza. Il messaggio portante è semplice: avvicinatevi al canile, avvicinatevi agli animali, cani e gatti, in cerca di adozione e prendete in considerazione gli animali più anziani. Di seguito le foto degli ospiti “invisibili”, cani da tanti anni in canile.

Gli animali da adottare di Sos Randagi
Gli animali da adottare di Sos Randagi

SOS RANDAGI, LA SCHEDA

ORARI DI APERTURA

Aperti tutti i giorni Domenica compresa dalle ore 11:00 alle ore 17:00

SEDE

Via Girelli, 6 25100 Brescia

CONTATTI TELEFONICI e SOCIAL

335.10.22.138 / 335.10.27.273 / 347.61.77.651/ 329.30.37.739

Sito: www.canilerifugiobrescia.it

Mail: [email protected]

Facebook: Canile Rifugio di Brescia – aggiornato con tutte le iniziative

“Librologia”

Fiaba Fiabe di animali magici- Italo Calvino

Romanzo La fattoria degli animali – George Orwell

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CHI SONO?

Sara Ferrari
Sara Ferrari

Laurea presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Brescia come educatore e specializzazione in colloqui clinici ed attività consultoriali presso l’Università Cattolica passando per il corso di perfezionamento in Psicologia Clinica perinatale. La formazione professionale improntata agli studi psico-socio-educativi è stata applicata lavorando in servizi formativi ed educativi, in particolare in centri rivolti a minori per prevenzione del disagio ed alle famiglie per interventi di riduzione dell’abbandono scolastico.
La passione per il gioco con gli animali, che sono per me la dimensione della pace, insieme all’attrazione per l’osservazione e la comunicazione sono i fuochi che mi animano.

 

 

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