Giacomo e Adelio Bozzoli, nipote e fratello di Mario Bozzoli, l’imprenditore di Marcheno scomparso nel 2015 dalla sua fonderia, hanno deciso di porre fino al processo di appello che li ha visti imputati per esercizio arbitrario delle proprie ragioni versando un risarcimento di 15 mila euro alle parti offese.
Secondo quanto ricostruito durante le udienze, Giacomo Bozzoli nel 2013 avrebbe minacciato il titolare di un’azienda sua cliente per ottenere il saldo di alcune merci (del valore di 200 mila euro). Per questo l’uomo era stato condannato a 5 mesi di reclusione in primo grado. Anche Adelio Bozzoli, fratello del Bozzoli scomparso e padre di Giacomo, era stato costretto ad apparire in tribunale dopo il ricorso della procura.
Padre e figlio hanno però deciso di risarcire le parti offese, che ora dovranno accettare la cifra ipotizzata.
La vicenda non ha comunque niente a che fare con le indagini aperte per la scomparsa di Mario Bozzoli e per cui Giacomo Bozzoli è iscritto nel registro degli indagati insieme al fratello Alex e a due dipendenti dell’impresa.
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