Brescia, il Castello chiude dall’1 al 20 per Cidneon 2019
Il Castello di Brescia inizia a prepararsi per accogliere la terza edizione dell’atteso Festival delle luci CidneOn, l’evento che si terrà nella leonessa dall’8 al 16 febbraio 2019.
Per permettere che tutti gli allestimenti della complessa manifestazione avvengano in totale sicurezza, dall’1 al 20 febbraio l’accesso all’area del Castello sarà interdetta al pubblico per ragione di sicurezza. Sarà accessibile solo per la visita del Museo delle Armi Luigi Marzoli esclusivamente per gruppi organizzati e scolaresche previa prenotazione contattando il CUP -Centro Unico di Prenotazioni- al numero 030.2977833-834, [email protected]. Oltre che le visite generiche al Castello, saranno sospese anche le visite guidate con l’Associazione Speleologica Bresciana.
Il Museo delle Armi “Luigi Marzoli” per tutto il periodo della manifestazione, dall’8 al 16 febbraio, resterà aperto per tutti gratuitamente negli stessi orari di apertura del Festival (8 febbraio dalle 20.00 alle 24.00; dal 9 al 16 febbraio dalle 18.30 alle 24.00). Un’occasione unica per godere anche del nuovo percorso di visita, arricchito da nuovi testi di approfondimento e dal nuovo apparato didascalico bilingue (italiano e inglese) e della selezione di importanti oggetti per anni conservati nei depositi.
Il Festival sarà anche l’occasione per raccogliere fondi che saranno utilizzati per i lavori di ristrutturazione degli edifici del Castello, nell’ambito dell’importante progetto di valorizzazione di tutta l’are, che vede fortemente impegnati Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei. Lungo il percorso, i visitatori troveranno allestite alcune postazioni dedicate alla raccolta, una delle quali sarà posizionata proprio in corrispondenza dell’ingresso del Museo delle Armi.
L’omaggio al Belpaese, a cui è dedicata questa terza edizione del Festival, si arricchisce così di un pezzo importante, offrendo al pubblico l’opportunità di approfondire e di comprendere, come mai prima, la qualità di una collezione d’arte unica al mondo. All’interno del trecentesco Mastio Visconteo, il Museo delle Armi “Luigi Marzoli” ospita infatti una delle più pregiate raccolte europee di armature e armi antiche, che raccontano la lunghissima tradizione armiera bresciana, documentandone l’evoluzione tecnologica e artistica tra il XV e il XVIII secolo.
Ampia la rappresentanza di armature del Cinquecento, a partire dalla ricca collezione di corsaletti da fante, fino ad alcuni magnifici pezzi in stile manierista, come la rotella siglata e datata 1563, ammirevole per la lavorazione a sbalzo decorata all’agemina e con il raffinato soggetto del Trionfo di Bacco, una delle opere più significative del manierismo lombardo.
Di particolare importanza è la collezione di armi da fuoco, realizzate dai più famosi maestri di canne come i Cominazzo, i Chinelli, i Dafino e gli Acquisti, che testimoniano un lavoro di meccanica artigianale lungo i secoli.
Per gli amanti delle architetture e dell’arte antica, la visita al Museo delle Armi permette di apprezzare porzioni di affreschi di epoca viscontea che decorano le sale del Mastio. A creare un contesto espositivo carico di atmosfera è anche la coesistenza di un tempio romano del I secolo d.C., di cui è visibile il perimetro delle fondamenta e un’ampia scalinata.
I TEMI DELLE OPERE DI CIDNEON 2019