🎧 Omar Pedrini ai fan: “La reunion dei Timoria non si può proprio fare”

Con queste parole - pubblicate nella giornata di oggi sulla sua pagina Facebook ufficiale - si è espresso l'ex leader del gruppo

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I Timoria nella storica formazione
I Timoria nella storica formazione

“Mi sono preso un po’ di tempo per pensarci ed ora la mia decisione è maturata (…) dopo averne parlato con tutti i Timoria “originali”. La tanto agognata reunion non si può proprio fare. Anche i più strenui e ossessionanti fans credo abbiano capito che non ci sono le condizioni, né ora né mai, nemmeno nel 2020 e spero che si mettano l’anima in pace, come ho fatto io”. Con queste parole – pubblicate nella giornata di oggi sulla sua pagina Facebook ufficiale – l’ex leader dei Timoria Omar Pedrini spegne definitivamente i sogni di quei fan che speravano in un ritorno sui palchi dello storico gruppo bresciano. E annuncia i suoi progetti artistici per quest’anno.

IL POST COMPLETO DI OMAR PEDRINI

Buongiorno power followers 🌈

Prima di salutarci a Natale vi avevo promesso che avrei comunicato i miei progetti per il 2019: c’era in ballo il nuovo disco, il seguito di “Come se non ci fosse un domani” (per il quale ho già registrato dei provini di qualche canzone) e la possibilità, a grande richiesta, di qualche concerto celebrativo di “Timoria – Viaggio Senza Vento”, poiché il mini tour instore di presentazione del disco celebrativo dei 25 anni di “Viaggio Senza Vento” ha attirato tanta attenzione. Un bellissimo clamore al quale non ero preparato, tanto che sono stato stupito e fiero nel vedere il nostro disco di tanti anni fa in classifica ufficiale di vendite (5° e 12° posto tra vinile e cd), ma anche imbarazzato non sapendo cosa rispondere alla vostra domanda più gettonata: “Lo porterai in tour?”. E poi l’entusiasmo dei ragazzi dell’Universal Music (grazie ai miei badanti Ivan e Lucia) che mi hanno accompagnato in questo periodo con affetto grande.

Mi sono preso un po’ di tempo per pensarci ed ora la mia decisione è maturata. È stato grazie al vostro entusiasmo e alla consapevolezza (soprattutto dopo averne parlato con tutti i Timoria “originali”) che la tanto agognata reunion non si può proprio fare. Anche i più strenui e ossessionanti fans credo abbiano capito che non ci sono le condizioni, né ora né mai, nemmeno nel 2020 e spero che si mettano l’anima in pace, come ho fatto io.

Penso abbiate notato tutti che ci sono stati livelli di entusiasmo differenti nei confronti dell’anniversario: qualcuno ha dato tutto, qualcuno meno, qualche altro era impegnatissimo ma è passato, insomma ognuno di noi ha fatto ciò che poteva, ha dato il suo massimo, questo era l’importante. Ma ciò è anche tra i motivi che, uniti agli impegni di ognuno degli ex Timo, hanno fatto sì che la possibilità di fare ancora concerti tutti insieme fosse esclusa. Quando mi sono trovato a Roma, alla “Discoteca Laziale” a presentare il disco dei Timoria da solo, mi sono stupito nel vedervi così numerosi, entusiasti, c’erano addirittura vecchi fans con figli e ragazzi giovani giovani che gridavano “A zzioo! almeno un concerto a Roma per noi che eravamo piccoli negli anni Novanta, dajie!” Io risposi: “Prometto solo che ci penserò, il capitano del resto è l’ultimo che abbandona la nave!”

In quelle settimane ho poi ascoltato per moltissime volte in studio quel fantastico lavoro e anche mentre lo rimasterizzavo ho pensato che “si …può.. fare! “Ho deciso, pur pieno di incognite, che lo porterò in tour prestissimo, perché lo merita quel lavoro e lo meritate voi dello zoccolo duro, le nuove generazioni, gli amici di Omar, i “rivolevamo i Timoria”, quelli che mi hanno scoperto da solista e non hanno mai conosciuto i Timoria. “Il guerriero è vivo ed è tornato”. Lo farò solo per alcuni mesi. Ma è il momento di fare i conti con quel passato e sono pronto! Mi sono rimesso con gioia a “fare il chitarrista”, in sala prove con i ragazzi della band. Mi sto cimentando con quel capolavoro di album: emozioni a mille, per dirla con Calcutta. Poi, un’altra bomba emotiva: riscoprire le perle scritte dal grande Illorca che aveva contribuito alla scrittura del mio viaggio con un capolavoro come “La Cura Giusta” o “Lasciami in Down” (scritta insieme) o la potente “Guardiano di Cani” che mi viene particolarmente bene, chissà perché… 😉 Mi ritrovo gli occhi ancora lucidi a pensare all’emozione, viva viva, dell’arrivo di Illorca all’incontro alla Feltrinelli di Brescia: quante lacrime di gioia nel vedere il “reverendo bionico” firmare centinaia di copie e dimostrare che lui le palle le ha e che è bello vivo davvero. E la vostra felicità palpabile. Serata unica! Ascolto la “Fuga” e penso al maestro Ghedi, amico fraterno con cui l’avevo composta, un brano dove viene fuori tutta la sua vena compositiva classicistica. Che bello vedere il giovane Stefano cimentarsi con le bellissime batterie di Diego Galeri e che emozione “risentire” la voce in chiave indie rock di Francesco e trovare una strada vocale “mia” per le canzoni che ho composto tanti anni fa.

Insomma, presto avrete notizie della tournée intitolata: “Omar Pedrini in “Timoria Viaggio Senza Vento (e dintorni)”. Ora però una domanda ve la faccio io: “Siete pronti per volare Senza Vento?!”

Omar, o se preferite,

Il guerriero

 

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