Un operaio italiano di 45 anni, dipendente della Saf di Muscoline, è stato sequestrato da uno straniero armato. Il rapimento – stando alle prime informazioni diffuse da diverse fonti – è avvenuto intorno alla mezzanotte tra martedì e mercoledì: a lanciare l’allarme è stato un collega della vittima, prelevata con la forza vicino al luogo di lavoro al termine del suo turno.
Secondo la prima ricostruzione, il rapitore è un marocchino, che – armato di pistola (resta da capire se l’arma fosse vera) – ha minacciato l’operaio obbligandolo a salire sulla sua auto. Il rapitore (pare già identificato) e la sua vittima, di cui si sono perse le tracce, si sarebbero quindi diretti verso i boschi nella zona di Gavardo.
Le ricerche dei carabinieri sono proseguite senza esito per tutta la giornata di oggi, ma sono state sospese pochi minuti fa dalla procura per riprendere alle prime luci dell’alba.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, non si tratterebbe di un sequestro a scopo di estorsione, ma di un’azione dettata da questioni personali (forse passionali). Del caso si è occupato anche l’edizione di Chi l’ha visto andata in onda mercoledì sera, con un servizio dell’inviato Rai Pierluigi Ferrari.
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